INDUSTRIA 4.0: incrementato il credito d’imposta dal 20% al 50% per software e beni immateriali

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Il 2 maggio scorso, il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo Decreto-Legge recante misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali, per contrastare la crisi politica e militare, oltre quella economica dovuta alla guerra in Ucraina che sta colpendo il nostro Paese così come tutta l’eurozona.

Sono state introdotte una serie di novità e misure urgenti rivolte in particolar modo alle imprese, tra cui l’importante rafforzamento dei crediti d’imposta previsti dal Piano Nazionale Transizione 4.0.

La scelta del governo rappresenta un’inversione di tendenza rispetto all’ultima manovra finanziaria, nella quale erano state riviste al ribasso le percentuali e le aliquote del beneficio fiscale previsto per gli investimenti 4.0.

Cosa cambia per le imprese? Credito d'imposta e nuove agevolazioni per l'acquisto di software e beni immateriali

La Legge di Bilancio 2022 aveva stabilito le nuove aliquote del credito d’imposta per gli investimenti legati al Piano Transizione 4.0, prorogando fino al 2025 il credito d’imposta e diminuendo gradualmente sia le percentuali del costo del bene sia il massimale degli investimenti per singolo periodo temporale agevolato.

Col nuovo provvedimento, frutto della collaborazione tra governo e i ministeri coinvolti, è stato previsto un innalzamento dell’attuale aliquota dal 20% al 50% per gli tutti gli investimenti in software e beni immateriali 4.0 realizzati nel 2022 (ed entro il 30 giugno 2023 purché, entro il 31 dicembre 2022, l’ordine sia accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione).

È stato inoltre potenziato il bonus formazione 4.0, dedicato alle spese di formazione del personale dipendente finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze tecnologiche: l’aumento raggiunge il 70% per le piccole imprese ed il 50% per le medie imprese.

Per quanto riguarda i beni immateriali, si potrà quindi recuperare il 50% del costo sostenuto per acquistare software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa.

MES, CMMS e plug-in personalizzati: le soluzioni di Centro Software

La scelta di innalzare al 50% il credito d’imposta per i beni immateriali 4.0, rappresenta un’interessante opportunità che rende economicamente più sostenibile i progetti finalizzati all’innovazione e all’ottimizzazione dei sistemi informativi aziendali.

Centro Software è da sempre impegnata nello sviluppo di strumenti e soluzioni che coinvolgano i sistemi produttivi e il dialogo tra imprese, filiere e mercato.

In particolare, i sistemi MES e CMMS rientrano nel novero dei beni immateriali connessi a investimenti materiali Industria 4.0 e che apportano notevoli vantaggi all’intero ciclo produttivo aziendale. In particolare:

  • Efficacia e ottimizzazione dei tempi di intervento
  • Monitoraggio del lavoro degli operatori, disponendo delle metriche e dei KPIs relativi al tracciamento dei tempi
  • Acquisizione di tutte le informazioni relative allo stato di avanzamento degli ordini
  • Manutenzione e aggiornamento degli impianti e delle attrezzature proponendo interventi di revisione, sostituzione o riparazione.

Scopri le proposte Industria 4.0 per incrementare il valore della tua azienda

MES

Manufacturing Execution System

Il sistema MES consente di monitorare in tempo reale l'avanzamento (e tempi di esecuzione) degli ordini di produzione tramite un pannello di controllo di tutte le risorse coinvolte, gestire gli allarmi o fermi macchina e le presenze del personale.

CMMS

Computerized Maintenance Managements System

Il software CMMS (Computerized Maintenance Management System) consente di gestire la manutenzione degli impianti e delle attrezzature proponendo gli interventi di revisione, sostituzione o riparazione prima che si manifestino irregolarità di funzionamento.

wms barcode

Warehouse Management System

Tutte le aziende che movimentano merci devono oggi automatizzare al massimo le operazioni di ricevimento, allocazione, trasferimento, prelievo (per produzione o spedizione), controllo giacenze e inventari, ecc.

fcs

Schedulazione a Capacità Finita

Assegna i lavori alle risorse aziendali non solo in base alla pianificazione, ma anche verificando le reali capacità produttive dell’azienda (risorse e disponibilità); in questo modo può prevedere le reali date di consegna e disponibilità dei prodotti.

CRP

Schedulazione a Capacità Infinita

Determina l’inizio o la fine di un ciclo di produzione e valuta il carico delle varie risorse nel tempo, senza ricorrere a strumenti più complessi come la schedulazione a capacità finita. In altre parole, la schedulazione a capacità infinita è anche “illimitata”, nel senso che l’azienda ha sempre le risorse a disposizione che servono per la realizzazione di tutti gli ordini.

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